Ecco tutti i numeri, le attività e gli obiettivi raggiunti dalla Fondazione negli ultimi mesi

2 Raccolte Fondi concluse positivamente entro la scadenza del 14 ottobre, oltre 250 partecipanti delle associazioni del territorio alla cena di solidarietà a Summaga del 13 ottobre e un nuovo opuscolo in cui sono descritte in maniera completa non solo le attività, ma anche come funziona e come si può contribuire alla vita dell’unica Fondazione di Comunità del territorio portogruarese.

Queste sono le attività che hanno contraddistinto il lavoro della Fondazione Santo Stefano ONLUS negli ultimi mesi, con il duplice scopo di rendere noto al territorio cos’è la Fondazione, come lavora e quanto possa essere un’opportunità, da una parte, e intensificare la partecipazione della comunità per la crescita culturale, sociale e ambientale del territorio dall’altra.

Campagne Raccolte fondi
Le Raccolte Fondi dedicate ai Prati delle Pars di Teglio Veneto e al Liceo Musicale “XXV Aprile” di Portogruaro avevano l’obiettivo di raccogliere dalla Comunità complessivamente 22.400 euro entro il 14 ottobre. Il costo totale dei due progetti è di 48.000 euro. Ora, grazie al sostegno di imprese e cittadini, i due progetti potranno proseguire grazie anche al contributo della  Fondazione Santo Stefano ONLUS rispettivamente di 10.000 e di 6.000 euro.

Cena di Solidarietà
Lo scorso 13 ottobre la Fondazione Santo Stefano ha organizzato una cena a Summaga, chiamando a raccolta 250 appartenenti alle diverse associazioni e i rappresentanti delle amministrazioni comunali del territorio. Durante la cena sono state estratte tre fra le oltre trentacinque associazioni presenti per assegnare in parti uguali parte del ricavato della serata. Le tre associazioni sono: l’ACAT di Portogruaro, il Circolo Culturale di San Stino di Livenza e l’Associazione Accordi di Portogruaro. Il resto delle libere donazioni ricevute nella serata andrà a sostegno delle attività della Fondazione.

Nuova Brochure della Fondazione
La nuova brochure della Fondazione Santo Stefano ONLUS raccoglie tutte le attività che la Fondazione svolge. Oltre ad elencare nel dettaglio oltre 400 progetti sostenuti nei diversi comuni, per un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro dalla sua costituzione, nell’opuscolo viene spiegato con chiarezza qual è il ruolo della Fondazione, come lavora e le modalità con cui è possibile sostenerla. Infatti la Fondazione Santo Stefano, che finora ha svolto la sua attività grazie al contributo annuale assegnato dalla Fondazione Venezia, può essere sostenuta anche attraverso diverse modalità di donazione, come ad esempio grazie ai fondi specifici o ai lasciti testamentari. Il tutto è stato rivisto secondo i criteri della nuova immagine che la Fondazione ha rinnovato nel 2015.

“Il nostro lavoro di rinnovamento dell’immagine è iniziato nel 2015 con il cambio di identità (logo, immagine coordinata e comunicazione social) e con i lanci delle tre raccolte fondi specifiche (Cinema C, Prati delle Pars e Liceo Musicale “XXV Aprile”, ndr) e ha avuto lo scopo, oltre che di sostenere le attività, di rendere noto maggiormente il ruolo della Fondazione: far crescere insieme alla comunità il territorio in cui viviamo – afferma il Presidente Antonio Bertoncello – Ogni nostra attività non è contraddistinta da una forma di contributo univoca, ma il nostro sostegno alle attività prevede  e dipende da una forma di partecipazione del territorio così da renderlo non solo partecipe e interessato ma anche responsabile di quanto viene realizzato per la comunità. Infatti la Fondazione seleziona progetti nati dal territorio e premia con il proprio contributo quelli che riescono a riscontrare con le donazioni l’interesse del territorio stesso.

Abbiamo ottenuto risultati importanti. La nostra volontà è quella di sostenere sempre più progetti ma, per farlo, occorre innanzitutto che si diffonda una sensibilità rispetto a questo modus operandi e anche che aumentino i canali con cui la Fondazione riesce ad ottenere risorse finanziarie. Ecco perché con il nuovo opuscolo abbiamo spiegato tutte le possibilità di donazione e come la Fondazione lavora.

La Fondazione è un’opportunità per il territorio e può continuare ad esserlo purché, soprattutto ora, si concretizzi sempre più un lavoro in rete dei vari soggetti che operano nel territorio.”