È di qualche giorno fa la notizia apparsa sulla stampa locale (La Nuova Venezia, G. Bragatto), relativa al crowdfunding civico a Caorle. Notiamo quindi che anche nel nostro territorio si crea un approccio sempre più positivo nei confronti della cosìddetta “raccolta dal basso”, che possa favorire il raggiungimento di somme importanti per progetti di comunità a partire dal piccolo contributo economico che ciascuno può versare.

L’obiettivo, a Caorle, sembra essere quello di creare una piattaforma che possa raccogliere risorse per quei progetti che dovrebbero essere gestiti dalla pubblica amministrazione ma che, per “carenza di fondi non vengono finanziati”.